Ogni azione che un giocatore decide di fare durante una mano a poker rivela informazioni su cos’ha e dà la possibilità ad un buon “lettore” di capire più in dettaglio che carte mancano. In molti pensano che il flop non definisce molto una mano in a Hold ‘Em, e non pensano neanche a cosa l’avversario possa avere in mano finché non lo vedono.
Questo potrebbe essere un grande errore. Le possibilità dei pre-flop sono spesso più limitate di quello che la gente possa pensare e molti giocatori sono molto prevedibili. Essere consapevoli di queste tendenze ti mette un passo avanti nel processo di leggere l’avversario e può cambiare drasticamente il modo in cui giochi la tua stessa mano.
Giocare contro un cercatore di set
La prima mano è avvenuta ad un tavolo 2/4euro a 9 mani su PokerStars. Avevo una coppia di Jack, UTG+1 e ho aperto con 16euro. Il dealer chiama, entrambi i blind passano, quindi eravamo testa a testa al flop.
La cosa migliore, se possibile è pensare alle possibilità del tuo avversario pre-flop, prima di vederlo. Dopodiché la tua percezione è aiutata dal flop e puoi pensare come quest’ultimo possa averlo aiutato o no.
Sapevo che questo giocatore giocava a diversi tavoli. Mi aspetto che questo tipo di giocatori ri-alzino sempre coppie grandi abbastanza da prendere un all-in pre-flop e ri-alzare o passare con suited connectors e carte broadway. Questi giocatori ma più tavoli sacrificano piccole quantità di quantità non chiamando mai con queste carte ma sono in grado di giocare più di un tavolo alla volta come risultato di combattere con meno decisioni post-flop.
Sapendo ciò sappiamo che il nostro avversario ha una coppia più piccola della mia. Poi arriva il flop: 8 di fiori, Q di picche, J di fiori. Il mio istinto era di scommettere comunque perché non sembra un buon flop per del slowplay. Tuttavia con tutto quello che abbiamo detto finora e le conclusioni tratte sul mio avversario, decido per un check, e lui scommette 25.25 euro nel piatto da 38, e io chiamo.
Il turn era un 6 di fiori, in questo caso era una buona carta per me, dato che avevo letto solidamente il mio avversario, e sapevo che lui sarebbe stato tentato a provare a presentare un flush. Passato ancora, lui scommette 59.85 euro in 88.50 euro e io chiamo.
Il river era un A di quadri, completando un altro draw che sapevo che il mio avversario non aveva. Passato ancora, dopo una lunga pausa lui fa lo stesso, rinunciando a bleffare con un 44, nessun fiori. La mia consapevolezza del suo essere prevedibile con le sue tendenze pre-flop mi ha dato il modo di vincere 85 euro che non avrei mai ottenuto con il mio modo di giocare standard.
Smascherare un Bluff
A volte invece ci troviamo a che fare con giocatori più aggressivi. Le statistiche dicono molto, e a volte possiamo incontrare avversari le quali statistiche ci dicono, anche in maniera non drastica, che hanno un forte preferenza a giocare come aggressori pre-flop. Questi giocatori sono inclini a ri-alzare fuori dai blinds, dato che preferiscono terminare la mano immediatamente piuttosto che giocare da fuori posizione dopo il flop.
In un esempio, ho puntato 24.50 euro in un piatto da 50, e il nostro avversario aumenta a 82. Nel nostro caso c’erano diverse ragioni per pensare ad un bluff. Il fatto che io abbia scommesso così poco, meno di metà del piatto sicuramente gli ha suggerito che la mia mano non è molto forte, quando in realtà la dimensione della mia puntata aveva più a che fare con quello che pensavo lui avesse che quello che avevo io.
Conclusione
Non è mai troppo presto per iniziare a pensare a che cosa i tuoi avversari potrebbero avere in mano. Questo tipo di lettura è ancora più importante quando ti trova davanti a grandi decisioni al river, ma idealmente un’idea delle carte del tuo avversario influenzerà tutte le tue decisioni.